Museo della bonifica “CA’ VENDRAMIN”
Il museo si trova a poche centinaia di metri dal Relais Delta è possibile raggiungerlo in bicicletta oppure in auto in pochi minuti.
L’impianto idrovoro Ca’ Vendramin è oggi un magnifico esempio di archeologia industriale e ospita il Museo Regionale della Bonifica. Accoglie inoltre una grande sala per convegni e altri locali per mostre e iniziative culturali, nonché la sede della Fondazione Ca’ Vendramin che gestisce, oltre alle attività museali, il Laboratorio Internazionale Delta e Lagune.
Sono attualmente visitabili il centro didattico-scientifico, antichi macchinari quali caldaie a vapore e pompe centrifughe, la vecchia officina a servizio degli impianti e delle macchine consorziali, l’archivio storico degli enti di bonifica succedutisi nel territorio del delta del Po e, quando presenti, mostre tematiche sugli ambienti lagunari e deltizi.
Le idrovore, strumento fondamentale per la bonifica meccanizzata, rappresentano esempi stupendi di archeologia industriale; tra queste l’impianto idrovoro di Ca’ Vendramin è, nel Delta, sicuramente il più significativo.
L’impianto fu l’opera centrale e più importante della bonifica dell’isola di Ariano i cui lavori, iniziati nel 1900, ebbero termine nel 1903 e furono collaudati nel 1905. Per il loro svolgimento il territorio dell’isola di Ariano venne diviso in due bacini: superiore e inferiore. La funzione dell’impianto idrovoro di Ca’ Vendramin era quella di sollevare le acque di tutto il bacino superiore ed immetterle nel canale Veneto (emissario) che a sua volta le convogliava in prossimità della foce del Po di Goro e quindi, attraverso un sistema di “Porte Vinciane”, in mare.
L’idrovora fu progettata considerando un dislivello fra il pelo d’acqua dell’emissario e quello del canale d’arrivo all’idrovora di 1,128 m in condizioni di marea ordinaria e di 1,705 m in condizioni di marea burrascosa. Furono istallate quattro pompe in grado di sollevare complessivamente 11.000 litri/secondo, con motrici a vapore, prodotto dalla combustione del carbone.
Successivamente, nel 1921, l’impianto fu parzialmente convertito in elettrico, con una turbina che alimentava due piccole idrovore poste a 4.700 m dall’idrovora principale che servivano alla bonifica del bacino inferiore.
L’impianto idrovoro di Ca’ Vendramin assolse alle sue funzioni fino alle disastrose alluvioni del Po di Goro del 1957 e del 1960, a seguito delle quali, ed in conseguenza del fenomeno di subsidenza del terreno, il regime idraulico del territorio venne totalmente sconvolto e nel 1969 la gloriosa idrovora Ca’ Vendramin cessò il suo funzionamento.